I prezzi dell’argento sono nuovamente sotto pressione, con l’argento spot (XAG/USD) scivolato sotto i $36,00 dopo un massimo notturno vicino a $36,85. La mossa arriva sulla scia di un’ondata di appetito per il rischio nei mercati azionari e di un dollaro statunitense più forte, entrambi fattori che hanno tagliato il recente slancio rialzista del metallo.
L’appetito per il rischio riduce il fascino dell’argento mentre i $36 svaniscono
L’argento è scambiato a $35,98 dopo un forte calo nelle ore mattutine europee. Il ritracciamento sembra guidato più dal posizionamento che dal panico, con i mercati più ampi che mostrano un’inclinazione verso gli asset rischiosi. Le azioni sono solide, il petrolio sta rimbalzando e il modesto rimbalzo del dollaro sta raffreddando l’appetito per i metalli. Nessuna nuova scintilla geopolitica o shock macroeconomico spiega la mossa, si tratta di trader che monetizzano dopo la salita dell’argento durante tutta la settimana.
Prospettive Tecniche: $36 Affronta una Vera Prova
Il grafico mostra un netto rifiuto appena sotto il livello di $37.00, con indicatori MACD che passano in territorio ribassista. Attualmente:
- Resistenza: $36.40 e $36.85
- Supporto: $35.60, poi $35.20
Se l’argento non riconquista rapidamente i $36.40, gli orsi potrebbero riportarlo verso la fascia bassa dei $35, specialmente se il dollaro continua a rafforzarsi.
I Trader Osservano i Segnali della Fed e i Dati sull’Inflazione
Guardando al futuro, il percorso del metallo dipenderà dalle nuove cifre sull’inflazione degli Stati Uniti e da ciò che la Fed deciderà di comunicare. Se i responsabili delle politiche accennano al fatto che i tagli dei tassi sono ancora lontani, l’argento potrebbe faticare a costruire una seria crescita. Al contrario, nuove tensioni, sia derivanti da punti caldi geopolitici che da un dollaro più debole, potrebbero rapidamente riportare gli acquirenti nel mix.
Per ora, però, il messaggio dal mercato è piuttosto chiaro: $36 deve reggere, altrimenti l’argento potrebbe subire un ritiro più profondo.